Un mese fa: 20 maggio. Mancavano pochi giorni al mio compleanno e la mia dolce metà Antonio, nonché compagno di avventure, mi ha condotto in una nuova scoperta, o meglio, in una nuova immersione nelle Gravine di Puglia.
Questa volta si tratta di un luogo della provincia tarantina, dopo Gravina di Puglia e Matera, è il turno di Castellaneta.
Foto + Natura = Folk Walking a Castellaneta
Castellaneta è un paese conosciuto per aver dato i natali a Rodolfo Valentino (come ha voluto precisare il mio papà) e per la sua bella marina – Castellaneta Marina – che dal paese dista 17,54 km.
Sin dall’arrivo i miei sguardi – e i miei wow!! – si rivolgono a lei: la gravina!
Giunti in piazza ci attendono due splendidi ragazzi, Arianna e Giuseppe dell’associazione Shooting , Vito e Rocco de Gli amici delle gravine. Sono tutti originari di Castellaneta ed insieme hanno organizzato, per quel giorno, un’escursione nella gravina accompagnata con un singolare workshop di fotografia, un Folk Walking, dedicata ai ritratti immersi nella natura.
Con gli Amici della Gravine l’avventura ha inizio
Due volontari dell’Associazione “Amici delle gravine” ci fanno strada. È un nutrito gruppo di appassionati che riscopre, studia, monitora l’intera area delle gravine di Castellaneta accompagnando i curiosi.
Il nostro sentiero è un Itinerario della Bellezza ci spiegano, mentre io e Antonio ci chiedevamo stupiti se fossimo ancora in Puglia. La Gravina per la sua morfologia e ricca vegetazione, diviene uno spaccato della Terra che dona unicità ai paesi che la circondano.
La discesa della gravina si è rivelata semplice, nonostante la paura di cadere mi assalisse, ma sapevo che quello che mi attendeva giù avrebbe cancellato di colpa tutto.
Il nostro percorso sul sentiero è stato accompagnato dal gracidare delle rane e il cinguettare degli uccelli: tutti gli abitanti della Gravina si preparavano ad accoglierci insieme al profumo di timo.
Un’avventura non solo visiva, ma anche olfattiva.
La pienezza della natura, la bellezza negli scatti
Siamo arrivati giù nel bel mezzo del “canyon”: lo spettacolo che ci si presenta è un paesaggio mozzafiato.
Le grandi pareti che ci circondano, il gran verde e soprattutto il laghetto di Sant’Ulij – creato dalle acque meteoriche nella roccia calcarea – donano pace e serenità. Mi lascio così catturare da queste emozioni, scaldano il cuore, mi sento stringere in un forte abbraccio: come una madre , la natura mi abbraccia a sé.
Siamo nel posto dove Arianna e Giuseppe intendevano sperimentare il Folk Shooting, il vero obiettivo della passeggiata, ovvero come costruire un ritratto in stile Folk. Ci mettiamo in gioco con la giovane modella Silvia, mentre i consigli di Arianna e Giuseppe creano l’effetto di una lezione unica. «Immagini così le avevo viste al massimo su Tumblr» esclama Antonio ed invece siamo nel cuore della Puglia, una terra che non smette mai di stupire.
Luce cammina con me: Il Solstizio di Castellaneta
Oltre agli instancabili Amici delle Gravine e i ragazzi di Shooting, c’è stata molta empatia con altri partecipanti, come la signora Eleonora. È stata proprio lei a darmi informazioni sulla chiesetta che avevo notato all’ingresso del paese. Mi ha raccontato quel che accade all’interno della chiesa di Santa Maria dell’Assunta il giorno del solstizio d’Estate: Il cammino della luce. Il raggio di luce attraversa il rosone gotico , nel giorno che sancisce l’inizio dell’estate, penetra perfettamente nel rosone andando a illuminare per alcuni secondi l’altare della Chiesa. E’ un’ esperienza unica, molto seguita dagli abitanti di Castellaneta.
Scene inaspettate e suggestive possibili anche in Puglia.
Montaggio video Eleonora Ruggi sulle foto di Vincenzo Franco Lagravinese.
Mai stanchi: scopriamo il centro storico
La passeggiata in gravina è finita al tramonto, ma Giuseppe e Arianna ci hanno gentilmente concesso un tour lungo le vie del centro di Castellaneta. È stato bellissimo confrontarsi con loro e trovarci uniti sulla volontà di creare il nostro futuro qui nei nostri paesi, custodi di mille storie che aspettano solo di essere raccontate e condivise. Come la vista della Gravina considerata da un punto di vista diverso «è una montagna al contrario» dice Giuseppe. Come dargli torto è proprio così. La gravina di Castellaneta è una delle più grande e spettacolari della Puglia. Racchiude un sentiero con vari insediamenti storico-archeologici e macchia mediterranea che ospita numerose specie rare, come la la cicogna nera. (curioso il nostro tentativo di riprodurne il verso dell’uccello, per poi apprendere da YouTube che non era cosa facile da imitare).
Poi il museo di Rodolfo Valentino, la vecchia farmacia dei primi del novecento, le chiese e i murales dei film più importanti del cinema italiano, arricchiscono la cittadina.
Bellissima Città Castellaneta, ha ancora molte cose da raccontare, come la sua storia sotterranea.
Ci tornerò per riscoprire tutto ciò che in un sol giorno non ho potuto osservare.
Un’avventura unica capace di regalarmi la conoscenza di ragazzi fantastici e di talento.
( Scoprite i loro blog People’s History e Solstice )
Castellaneta vi aspetta e come ha suggerito una vecchia signora del centro storico
“vedi che non se ne scappa è lì da 100anni”.
Forse anche qualche anno in più!!