festa di sant'antonio a Oria presso il Santuario di San Pasquale

Oggi è festa “sobbra San Pascali”: la festa di Sant’Antonio ad Oria

Suona la banda di primo mattino oggi è festa qui!!
La prima festa popolare della mia vita, il primo legame religioso nella mia famiglia per la forte devozione di nonno Antonio: oggi si festeggia Sant’Antonio da Padova ad Oria. Si può ben intuire che il legame a questo santo è forte nella mia famiglia, la maggior parte dei componenti, “da parte di mamma” porta questo nome.

La preparazione Spirituale a Sant’Antonio

La partecipazione ha inizio il martedì della terza settimana di Marzo. Per 13 settimane, con preghiere caratteristiche della devozione antoniana, ci si prepara spiritualmente alla festa del Santo. Nel mese di giugno, invece inizia la novena che coinvolge tutti i residenti e si concluderà con la processione del 13 giugno. Non ho mai perso un giorno di preghiera da piccolina e ora adulta, nonostante i miei percorsi spirituali differenti, continuo questa tradizione almeno per una sera. Come me e la mia famiglia, anche tante altre famiglie della zona sono coinvolti in questa partecipazione spirituale.

Il Santuario di Sant’Antonio


Il Santuario sorge sul sito di un’antica chiesa rupestre con affreschi che si possono osservare ancora oggi.

Ma diciamolo, il santuario è conosciuto con il gergo paesano San Pascali. Forse in pochi sanno che tale nome deriva dalla devozione dei Padri Alcantarini a San Pasquale Baylon, una comunità religiosa stanziatasi qui nel 1755. Ma a partire dal 1940 fu consacrato proprio a Sant’Antonio da Padova ma per noi tutti rimarrà sempre  «do ni vitimu? sobbra San Pascali.»

Un post condiviso da Azzurra { ZenZy } (@zenzyazonzo) in data:


Questo enorme piazzale è stato luogo di incontri di giovani amanti dei rollerblade, degli skateboard, delle bici e delle moto (viva gli anni 90) e ora luogo di allenamento degli sbandieratori. Posto di baci rubati, di liti e riappacificazioni, io ho vissuto lì  la mia adolescenza, fino alll’esame di maturità. Dopo una sessione intensa di studio giornaliero, ci si vedeva lì per confrontarsi e condividere le paure che l’età ci poneva davanti.

Oggi continuo a passare da lì c’è un legame profondo in questo luogo e proprio come il Santuario di San Cosimo anche questo santuario si copre di nuova venerabilità. Nel rispetto delle credenze altrui continua ad essere il luogo di unione per un’intera comunità e generazioni di ragazzi.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *